Meno aiuti e non per tutti. Sono questi, in estrema sintesi, i cardini della nuova Politica agricola comune 2014-2020: il primo imposto dai tagli al bilancio Ue, il secondo frutto delle scelte nazionali che il Consiglio dei ministri ha ratificato giovedì – dopo un lungo negoziato tra ministero, regioni e associazioni agricole – con l'approvazione del decreto attuativo dell'ultima riforma comunitaria.
Alessio Romeo, Il Sole 24 Ore.